17 Settembre 2024

R-esistenze, editrici in rete

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Parte a settembre 2024 il nuovo festival diffuso di editrici in rete per raccontare varie forme di R-esistenze tramite presentazioni, bookclub, maratone di parole, bibliomanzie e reading.
Alla Trebisonda, il 30 ottobre alle 18:30, Irene Bonino presenta La giraffa non c’entra (8tto edizioni).
Sono nove le case editrici indipendenti che formano la rete R-esistenze: 8tto edizioni, Asterisco edizioni, Astarte Edizioni, Capovolte, Le Assassine, Le Commari edizioni, le plurali editrice, Oso Melero Edizioni e Settenove.
A compagine prevalentemente femminile, queste case editrici si sono unite per valorizzare la propria presenza come imprenditrici nel mondo culturale, in cui spesso sono relegate a ruoli di secondo piano. Il filo che le lega è fatto di parole, storie, curiosità, donne e soggettività dissidenti. La volontà di tesserlo in una rete di supporto nasce dalla voglia di costruire un modo di lavorare diverso, che non sia giocato sulla competizione ma sulla collaborazione, che valorizzi un riconoscimento reciproco e che sappia raccontare varie forme di R-esistenze.
Il progetto vedrà coinvolte tante librerie indipendenti, tassello importantissimo della filiera editoriale, e le istituzioni che decideranno di partecipare all’iniziativa. Ci saranno “due puntate”: la prima tra settembre e novembre 2024, la seconda tra marzo e maggio 2025. La prima avrà per tema il concetto di identità, attorno a cui ciascuna delle case editrici proporrà un titolo dal proprio catalogo, per esplorarlo da diversi punti di vista, con diverse modalità di scrittura, narrazione, sguardi e possibilità.
Prima puntata. Tema: IDENTITÀ. Settembre/novembre 2024
Tutte le identità che viviamo ci rendono unici e uniche, categorizzate, etichettate o meno, ci rendono parte di qualcosa, di una comunità, di un paese, di un gruppo, del mondo.
Viviamo molteplici identità: di genere, sessuali, sociali, religiose, culturali e molte altre. La consapevolezza di questa molteplicità ci permette di riconoscere il nostro ruolo nella società. E riconoscere chi siamo è il primo passo per r-esistere a chi reclama l’uniformità.
L’identità chiama la coscienza perché attraversa le memorie collettive segnando la storia. I nostri libri rispecchiano corpo e spirito di diversi punti di vista, ognuno segnato dalla propria identità. Ragionano su questo tema in nove modi diversi, così che ogni persona possa trovare la voce che parla al suo orecchio, che stimola la sua riflessione, che accarezza la sua sensibilità.
I nove titoli proposti

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.

Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.

PER INFO: