L’INVASIONE
Nicola Fortore, detto Barracuda (perché dicono che abbia i molari così appuntiti da poter spezzare i nervi della carne), è il capo di Ferrazzano, un paese di niente sperso nella campagna casertana, è un capo riconosciuto, anche se non dalla legge.
Oltre il fiume che lambisce il paese, c’è Sant’Elpidio, un centro più ricco, con il suo capo Tiziano Bianco, che è anche il datore di lavoro di Nicola.
Tra i due paesi e i due capi c’è un accordo di non belligeranza molto fragile, che per un nulla rischia di incrinarsi, e il ritrovamento del cadavere di una ragazza violentata sull’argine del fiume sembra a tutti gli effetti l’innesco di una bomba e di una caccia all’uomo.
Mentre i due cercano di venire a capo, ognuno tra le proprie vie, dell’omicidio, un vecchio amico di Barracuda torna a bussare alla sua porta dopo averlo tradito: Ernesto Foglia arriva dal Sudafrica per proporre a Nicola un affare che non potrà rifiutare, che riguarda una nuova specie di api che sta per passare proprio a Ferrazzano.
Con un romanzo che attinge alle radici della sua scrittura, Paolo Piccirillo torna a raccontare il male negli uomini e degli uomini, dipingendo un paesaggio in cui la vita e la sua rovina cedono il passo alla vendetta.
Paolo Piccirillo è nato a Santa Maria Capua Vetere (CE) il 28/11/1987. Scrittore e sceneggiatore, nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, Zoo col semaforo, edito da Nutrimenti (finalista Premio Flaiano e Premio Fante). Nello stesso anno viene inserito tra i migliori scrittori under 40 da Il Sole 24 Ore. Nel 2013 esce il suo secondo romanzo, La terra del sacerdote, edito da Neri Pozza (finalista Premio Zocca 2014 e finalista Premio Strega 2014). Nel 2014 pubblica, a quattro mani con Marco Marsullo, Dio si è fermato a Buenos Aires, edito da Laterza. Come sceneggiatore ha scritto per la Rai le serie tv Mare fuori, Vostro onore, Doc – Nelle tue mani. Per Prime Video No Activity. Per Sky Blocco 181 ed è attualmente in produzione la serie Piedone. Per Netflix La legge di Lidia Poët.