SOCIOLOGIA DELLA LIBERTÀ di ABDULLAH ÖCALAN
10 Dicembre 2023
ore 16
Condividi:
Domenica 10 dicembre alle ore 16, presentazione di Sociologia della libertà. Manifesto della società democratica di Abdullah Öcalan (edizioni punto rosso) a cura dell’assemblea torinese Defend Kurdistan.
Dall’introduzione di John Holloway:
Il pericolo di scrivere una prefazione al libro di una personalità di così alta levatura, è quello di finire con il santificarla, ritrovandosi a dire semplicemente “che meraviglia!” E contribuendo così alla formazione di un culto della personalità… Questo chiaramente non è ciò che vuole Öcalan. In più punti del testo chiarisce che per lui questo scritto fa parte di un dialogo, e che quello che cerca sono reazioni alle sue idee. Quando ho iniziato a leggere il libro, avevo chiaro in testa il fatto di voler esprimere il mio sostegno. Quello di cui non ero sicuro era che il libro mi avrebbe convinto. Questo atteggiamento iniziale è gradualmente svanito, trasformando la lettura in qualcosa di molto diverso: ne sono stato assorbito per la forza dell’argomentazione… Leggere Öcalan acriticamente solo perché è il simbolo di un grande movimento significherebbe aggiungere un altro lucchetto alla porta della sua prigione, imbalsamarlo prima che muoia. Anche se sappiamo che questa prefazione e altri testi potrebbero non varcare mai la soglia della prigione, dobbiamo implicarci con ciò che dice. Proprio per l’enorme ammirazione che provo per qualcuno che ha dedicato la sua vita a cercare di cambiare il mondo e ha avuto una tale influenza sullo straordinario movimento di cambiamento che avviene nelle condizioni più terribili, proprio per questo, mi sento attratto dalla discussione, e ci sarebbe tanto da discutere, tante differenze da esprimere, tanto da imparare, tante voci in discordante armonia, una conversazione tra compagni che condividono lo stesso odio per il capitalismo e lo stesso desiderio di una società basata sul riconoscimento reciproco delle dignità umane. La realtà, ovviamente, è molto più brutale. Abdullah Öcalan è rinchiuso in condizioni terribili, mentre io siedo comodamente sulla mia poltrona da professore. Non possiamo incontrarci per condividere il piacere di un çay. Quello che possiamo fare e quello che vorrei che facessimo è prendere sul serio le sue idee, pensarci, discuterne, essere in disaccordo e essere d’accordo con lui, portare le sue idee nei seminari, nelle università, assemblee e gruppi di discussione. Siamo tutti partecipanti allo stesso dialogo di “speranza e disperazione”, tutti uniti nella determinazione di voler spezzare la “civiltà”, il capitalismo, che ci sta distruggendo.
Traduzione dall’inglese di Orsola Casagrande, Caterina Dell’Olivo e Roberta Gozzi.
EVENTI IN PROGRAMMAZIONE
BHM25: NOGAYE NDIAYE PRESENTA UNIVERSO PARALLELO
Con l'autrice dialoga Joy Uchenna Uzoije
Arnaldo Greco e Pasquale Palmieri presentano LA NEVICATA DEL SECOLO
Rai Uno, previsioni del tempo, 31 dicembre del 1984. Il colonnello Andrea Baroni annuncia un'anomala ondata di freddo per l'Italia dovuta «a uno stratosferico riscaldamento polare»...
BHM25: AMAL OURSANA PRESENTA IL SEGRETO NEL NOME
Con l'autrice dialoga Hanane Makhloufi
STORIA INTERNAZIONALE DELLA RESISTENZA ITALIANA
Chiara Colombini e Carlo Greppi hanno curato il volume, presentato qui in collaborazione con ANPI N. Grosa
Alessio Barettini | Ernesto Torta | IN LIBRERIA CON DAVID BOWIE
Modera M. Antonietta Macciocu
BHM25: KEVIN OCHIENG OKOTH PRESENTA RED AFRICA
L'autore dialoga con Joy Uchenna Uzoije
Francesca D’Antonio presenta «OGNI ALTRO SONO IO»
Patrizia D'Antonio è stata collega di Alberto Manzi, grazie al quale ha intrapreso la carriera di insegnante
BHM25: MOUHAMED ALÌ NDIAYE PRESENTA MI CHIAMO MOUHAMED ALÌ
L'autore dialoga con Oumar Barry
Radka Denemarková presenta ORE DI PIOMBO
L'autrice ceca, in tour italiano, dialogherà con Alessandro Catalano e Alessandro De Vito
Jalìs, il gruppo di lettura con Jolanda Guardi: LE DONNE DI AL-BASATIN
La denuncia della duplicità e dell’ipocrisia generate in Tunisia prima della rivoluzione