Manuela Manera presenta LA LINGUA CHE CAMBIA
1 Marzo 2022
ORE 18:30
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Martedì 1° marzo alle 18:30 Manuela Manera presenta La lingua che cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico (Eris) in dialogo con Federica Tourn.
Negli ultimi anni la discussione sulla lingua e sull’uso di asterisco e schwa si è conquistata un posto di primo piano nel dibattito collettivo. È facile storcere il naso di fronte a un asterisco o una schwa e dire che «i problemi sono ben altri» e ci sarà un motivo se «si è sempre detto così». Questa è una visione della lingua come qualcosa di chiuso, definito, immutabile, in cui il maschile è sempre universale, il femminile subalterno, e chiunque esca dai confini di questo binarismo non può mai essere presente nei discorsi e nelle narrazioni. Ma non è così: la lingua è uno strumento che cresce e si modifica in base alle necessità della comunità che la utilizza. La realtà crea la lingua, ma è anche la lingua a creare la realtà. E la lingua è anche uno spazio in cui ogni persona deve poter stare. Nello spazio linguistico che abitiamo e nel quale ci muoviamo a chi è riconosciuto il diritto alla cittadinanza linguistica? Quali soggettività possono autodeterminarsi e quali invece sono discriminate e marginalizzate, oggetto di racconto altrui, ostacolate nel prendere parola in modo autentico? In questo libro Manuela Manera riflette sull’importanza di utilizzare la lingua per far sì che ogni persona possa sentirsi inclusa nei discorsi e nelle narrazioni e su quali sono le strategie possibili per rappresentare tutte le soggettività attraverso la lingua.
Dopo il dottorato di ricerca in Italianistica presso l’Università di Torino, Manuela Manera ha proseguito gli studi come libera ricercatrice occupandosi di gender studies e linguistica. Lavora come professoressa di lettere precaria, conduce corsi di formazione sul tema “linguaggio e genere”, è collaboratrice editoriale, autrice di articoli su varie testate e riviste, fa parte del comitato scientifico del CIRSDe, è attivista transfemminista.
Federica Tourn è giornalista professionista; come freelance si è occupata soprattutto di migranti, religioni, diritti umani, mafie, femminismo. Ha scritto reportage da diversi paesi, dalla Siria al Libano, dalla Bosnia all’Ucraina; ha collaborato fra gli altri con Diario, D Repubblica, Il Manifesto, Left, Rolling Stone, Vanity Fair, Marie Claire, Gioia, Jesus, Famiglia Cristiana, Pagina99, Eastwest, FQ Millennium, Huffington Post UK. Insieme ad altre donne, nel 2007 ha pubblicato per l’editrice Claudiana La Parola e le pratiche. Donne protestanti e femminismi e nel 2020 per le edizioni Aut Aut ha scritto Rovesciare il mondo. I movimenti delle donne e la politica. Nel 2020 ha vinto la prima edizione del “Piazza Grande Religion Journalism Award”.
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