Giovedì 2 febbraio Ore 19
Libreria Trebisonda, Via S. Anselmo 22, Torino
Shugri Said Salh presenta L’ULTIMA NOMADE (Mar dei Sargassi edizioni) in dialogo con Suad Omar.
A seguire, piccolo rinfresco realizzato e offerto dall’Associazione Renken Onlus.
Incontro inserito nella programmazione del Black History Month e realizzato in collaborazione con la casa editrice Mar dei Sargassi e l’associazione Renken Onlus
Nel suo romanzo d’esordio, Shugri Said Salh narra della propria esperienza di vita in un racconto che copre la distanza tra due continenti e un arco temporale di circa quarant’anni: dall’infanzia e l’adolescenza in Somalia, la sua terra natia, alla travagliata fuga dal paese in seguito allo scoppio della guerra civile sul finire degli anni Ottanta, fino all’arrivo in Nord America con un visto da rifugiata. In una società basata su un rigido sistema di clan patrilineare e in cui troppe figlie femmine sono quasi considerate un fardello, a soli sei anni Shugri viene affidata all’amatissima nonna materna nomade, la quale le infonde un’incancellabile resilienza nel periodo di quotidianità condivisa nel deserto somalo. Ultima del suo albero genealogico a confrontarsi con tale stile di vita un tempo comune, Shugri si ritrova a inseguire facoceri, scalare termitai e pascolare capre, in costante movimento con i parenti del suo clan, alla ricerca di acqua e bestiame. Il deserto somalo rappresenta quindi una cornice spazio-temporale di esistenza e formazione a cui l’autrice guarda tutt’oggi con nostalgia dalla prospettiva della sua attuale vita suburbana in California. Ciò non negando la cruda asperità dell’esistenza nomade né evitando di criticare gli aspetti tradizionali più problematici di una cultura (quella somala pre-guerra civile) di cui Salh tenta simultaneamente di celebrare la ricchezza, mantenere vivo il ricordo e promuovere la conoscenza. È, infatti, con franchezza coinvolgente e un fiero femminismo che l’autrice narra dei tentativi di emanciparsi dai dettami patriarcali della propria cultura, della mutilazione genitale forzata, della perdita della madre e di un crescente desiderio di indipendenza. A un tempo diretto e poetico, L’ultima nomade è un appassionante racconto che parla di crescita, resilienza, sopravvivenza e di come il concetto di “casa” sia tutt’altro che invariabile.
Shugri Said Salh nasce nel deserto somalo. Nel 1992, emigra in Nord America dopo lo scoppio della guerra civile nel suo paese natale. Ha frequentato la scuola di infermieristica del Pacific Union College, diplomandosi con lode. Nonostante questo sia il suo primo libro, Salh racconta storie da quando ha imparato a parlare. Ha ascoltato i racconti di sua nonna e della comunità nomade in cui è cresciuta, apprendendone il potere di intrattenimento, insegnamento e trasformazione. Quando non scrive o tramanda storie, lavora come infermiera specializzata. Vive a Sonoma County con suo marito e i loro tre figli. Nel 2020 compare nella serie televisiva Little America, prodotta e distribuita da Apple TV.