Jalìs Torino: L’ULTIMA PORTA CHIUSA
26 Novembre 2024
Ore 16:30
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Un grande poeta arabo, Al-mutanabbi, scrive in una sua poesia: “Khayr jalìs fi-z- zàman kitàb” e cioè “il miglior compagno nel tempo è un libro”. Jalìs è una parola che sta a indicare chi siede con te a conversare amichevolmentee questo è il principio su cui si basa il gruppo di lettura sulla letteratura araba.
Il quarto incontro del gruppo di lettura dedicato alla letteratura dei paesi arabi, condotto da Jolanda Guardi, si terrà martedì 26 novembre alle 16:30.
Il testo scelto dal gruppo è L’ultima porta chiusa dell’autrice palestinese Ibtisam Abu Miyala (Atmosphere) nella traduzione di Barbara Benini. Per partecipare al gruppo di lettura è sufficiente acquistarlo alla Trebisonda.
È il 1967, la Guerra dei Sei Giorni si è conclusa da due mesi e la diciassettenne Iman, sposata con il cugino contro la propria volontà, arriva a Gerusalemme, dopo un viaggio pericoloso intrapreso insieme a degli sconosciuti. Sin dall’inizio la ragazza si rende conto di essere stata “venduta” per preservare l’eredità di famiglia, ovvero la proprietà della casa del nonno Hassan, situata all’interno delle antiche Mura della Città Santa. Da questo momento il suo destino e il corso della sua vita cambieranno definitivamente: gli eventi storici in cui Iman, suo malgrado, si troverà a essere coinvolta e l’incontro con Rami, l’amore, la renderanno più forte e capace di superare le difficoltà che, giorno per giorno, anno dopo anno, sarà costretta ad affrontare.
Questo è un romanzo emozionante e profondo che rimodella Gerusalemme nella mente del lettore nelle sue forme più belle e svela il destino doloroso ma trionfante di Iman.
Ibtisam Abu Miyala è una scrittrice palestinese di Khalil (Hebron), nata nel 1960 nella città di al-Bireh vicino Ramallah. Il suo primo romanzo Amore proibito è del 2008, successivamente ha pubblicato altri tre romanzi e un’antologia di racconti. Caratteristica delle opere di questa autrice, impegnata in prima persona nel sociale, è arricchire i suoi romanzi con un’attenta documentazione storica relativa alle vicende della Palestina e del suo popolo.
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