GRAFFITI PER PRANZO con Yuri hopnn Romagnoli
13 Maggio 2023
ORE 18:30
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Sabato 13 maggio alle 18:30 Yuri hopnn Romagnoli presenta in libreria GRAFFITI PER PRANZO.
Graffiti per pranzo è la prima pubblicazione di Yuri Romagnoli, in arte hopnn, edita da Three Faces e prodotta da Ocra Stamperia Artigianale: un viaggio culinario e artistico che attraversa tutte le regioni italiane, in cui ricette tipiche delle tradizioni regionali italiane sono le protagoniste indiscusse non solo dell’opera, ma anche della sua genesi.
Graffiti per pranzo è il prodotto di una serie di viaggi che Hopnn ha intrapreso tra il 2017 e il 2019, attraversando la penisola e offrendo graffiti in cambio di un piatto tipico del luogo in cui si trovava (e la sua ricetta). È quindi un libro di ricette tipiche italiane regionali, ma è anche un libro illustrato che testimonia il viaggio del suo autore; è un libro sull’arte, da quella muraria a quella culinaria.
Dalla Prefazione di Graffiti per pranzo a cura di Donpasta
“Offro murales in cambio di un piatto di pasta!”
Così diceva Yuri e sembrava una follia.
Sin dall’alba dei tempi i pittori dipingono per mangiare. Ma ora alcuni, forse molti, non hanno bisogno di farlo. Come gli chef-star, le archi-star, ci sono anche i pittori-star e si dubita che abbiano bisogno, loro, di lasciare uno schizzo sulla tovaglia di carta di un’osteria. Detto ciò, probabilmente in molti non lo farebbero comunque, anche se non sono pittori-star, perché è roba da sfigati e perché mai metterebbero piede in una bettola.
Eppure si aveva l’impressione, in questa immagine leggendaria del pittore nella bettola, che non andasse semplicemente a ristorare la pancia, ma lo spirito. Si sa, da sempre, che i più coraggiosi a entrare in zone difficili fossero i pittori, diventati loro malgrado gli scopritori delle nuove frontiere delle città. Succedeva a Parigi nella Belle Èpoque, come a New York negli anni ’70.
E oggi?
Quale è il legame tra l’arte e la nuova geografia? Chi anticipa la scoperta di uno spazio? La riscoperta di un luogo abbandonato? Come si può nutrire un artista se non crede più neanche lui stesso nella forza terapeutica di un pasto caldo?
Yuri Romagnoli, in arte Hopnn, parte da qui, dalla necessità di ristoro dell’artista, dalla poesia dello scambio: mi dai un pasto e io ti lascio uno schizzo su una tovaglietta che magari un giorno varrà tantissimo, anche se spesso resta mal incorniciato sulle pareti della bettola, come a dire quello che era un disegno offerto in cambio di un piatto di pasta e fagioli.
Yuri riporta fuori la necessità di ricostruire uno scambio vitale, ma lo fa nel linguag- gio del pittore moderno: sui muri. Tu mi insegni una ricetta e io ti faccio un murale gigante. Certo, non tutti hanno a disposizione un muro, non fosse altro che anche i muri diventano ormai i convitati di pietra della modernità.
Non ci sono più pittori che chiedono una pasta e fagioli, non c’è più nemmeno chi fa una pasta e fagioli come si deve, non ci sono più le comunità e le case di chi è pronto ad accogliere lo sconosciuto che passa e offrirgli, come prima cosa, un piatto di pasta e fagioli.
Yuri decide di provare a riscrivere le regole del gioco, di dire chiaro e tondo che se gli esseri umani si ritrovano a una tavola, alla fine ognuno offrae il meglio di sé agli altri.
Che c’è solo da guadagnare nel baratto delle bellezze.
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