30 Maggio 2016
Fu quella sensazione aerea, alata, che Smokey provò qualificando il suo ultimo pasto come equilibrato e buono per la salute. La scelta dei termini lo aveva subito fatto ridere. La vita non aveva davvero molto senso. Si può tentare di etichettarla con parole che offrono una qualche presa, ma quando queste svelano la loro faccia più ridicola, tutto sfugge, si sfilaccia e della tragicità della vita non resta che un gigantesco scoppio di risa.
Un viaggio polifonico nell’America “profonda” scritto da un’autrice nata a Chicago, che vive in Canada, figlia di una francese e di un greco, e che scrive, infatti, in francese.
Le voci del libro appartengono alla terra del Sud, che ha ancora un presente di razzismo, e l’esergo A coloro che sono morti assassinati dai molti governi degli Stati Uniti d’America è una dichiarazione di intenti.
A partire da un massacro privo di movente, avvenuto nel 1989, le vite dei narratori si dipanano nel percorso del libro, che ha come meta l’esecuzione dell’assassino, diciotto anni dopo.
Sydney, con la sua cagna Betsy e il suo furgone, lo slang, la venerazione per Jimi Hendrix; Sydney fu arrestato per il delitto e scontò alcune settimane in carcere prima che il vero assassino fosse identificato. Pearl, la cui testimonianza identificò Smokey nel colpevole: un ragazzo gentile e affascinante, con cui aveva fumato, senza sapere che aveva appena sterminato nel sangue una famigliola. Ray, il padre di una delle vittime, fervido credente, incredulo e spaventato abitante di un’America allo sbando, padre di un attivista razzista: insieme andranno ad assistere all’esecuzione, Ray potrà nutrire anche un piccolissimo dubbio prima di convincersi che tutto è per il meglio, secondo la volontà di Dio.
L’ultima, semplice parola, è di Smokey. Che ha avuto quasi vent’anni per prepararsi, e ha raggiunto una sorta di saggezza.
Sullo sfondo, l’America dei conflitti e delle disuguaglianze, dell’uragago Katrina, di una speranza (o di una calamità) dal nome Barack Obama.
Catherine Mavrikakis, Gli ultimi giorni di Smokey Nelson, Keller editore 2016, € 16,50
LA LIBRAIA
Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.
Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.