27 Febbraio 2025
Da qualche settimana è nato un gruppo di lettura in libreria dedicato alla narrativa contemporanea; ieri, 26 febbraio, si è incontrato per la prima volta, per parlare di Le dedico il mio silenzio di Mario Vargas Llosa (Einaudi). Qualche considerazione al volo:
1. per quanto un libro sia ostico e, secondo la maggior parte delle partecipanti al gruppo, incapace di trasmettere emozioni, ci possono essere comunque molte cose da dire, sul libro stesso, sulle motivazioni e le scelte dell’autore, sulla sua storia e, in questo caso, sulla storia del suo Paese.
2. La discussione sui libri – anche su quelli che non ci sono piaciuti – può condurre a un sano entusiasmo nel confronto. Peraltro, attorno a un tè o a una tisana coi biscotti, anche le posizioni più divergenti sembrano ricomporsi.
3. Possono arrivare a sorpresa persone che non hanno letto il libro e che poi, conquistate, decidono di partecipare all’incontro successivo.
4. Il gruppo di lettura “senza nome” può avere un colpo di fortuna come la presenza di una stupenda e simpaticissima (e molto silenziosa) neonata di nome Gaia, e quindi decidere di chiamarsi, in suo onore, La Gaia Lettura.
Alla libraia, va detto, Le dedico il mio silenzio è piaciuto. Forse perché è l’ultimo libro di Vargas Llosa (o almeno, così dice nell’ultima pagina l’autore), la libraia ha immaginato lo scrittore 90enne tornare per un’ultima volta in Perù, ripercorrendo le orme di Toño e Lalo, e in definitiva la storia stessa dei peruviani, rappresentata dal vals criollo. Questo pensiero la commuove.
Restano comunque, nel gruppo di lettura, molte domande da rivolgere all’autore o, in mancanza di un confronto con lui, all’ottima traduttrice Federica Niola. Sarà possibile?
Qui sotto, la copertina del prossimo libro che La Gaia Lettura affronterà: Sotto lo sguardo del leone di Maaza Mengiste (sempre di Einaudi, traduzione di Anna Nadotti). Ci troviamo mercoledì 19 marzo alle 16:30.
Se vuoi partecipare, basta acquistare il libro alla Trebisonda.

LA LIBRAIA

Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.
Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.
PER INFO:
011 7900088