IL BUON AUSPICIO DI LORENZA RONZANO
12 Ottobre 2023
ORE 18:30
Condividi:
Letture a cura di Eleni Molos. Piccolo buffet a cura di Miraggi edizioni.
Chi è la Lorenza che scrive un diario in cui annota le vicende martoriate e a volte, loro malgrado, irresistibili dei pazienti di un ospedale psichiatrico di cui è “ consulente filosofico ”? È l’autrice stessa? È un caso di omonimia, oppure un alter ego?
Perché Lorenza è al contempo anche Lorenzo, un’emanazione che si fa corporea e le impedisce di amare altri uomini, di respirare grazie alle vitali energie sentimentali e sessuali. La tiene in scacco, le si nega e al contempo l’avvolge in spire paralizzanti. È un corpo a corpo feroce quello tra Lorenza e Lorenzo, che si rarefa sempre di più, raschiando lentamente i loro corpi, lasciando infine come un precipitato inutilizzabile nel mondo reale la scoria del pensiero puro, mentre intorno a loro si avvicendano personaggi e comparse, uomini e donne fatti di ombra e seduzione, aspettative e richieste. Vanno e vengono come deflagrazioni psichiche, eppure sono loro che mandano avanti il mondo di Lorenza/Lorenzo. Loro e i pazienti in cura e la figura di un Padre, con la P maiuscola dei simboli.
Ma il diario è anche un deposito di memoria, di annotazioni casuali, di ragionamenti e teorie di vario genere, di coiti con la scrittura e la letteratura; questo diario è, sopra ogni altro aspetto, un prezioso scrigno linguistico.
Il personaggio Lorenza definisce tale fiume in piena, il suo diario, come « feticismo documentaristico della protagonista » e per di più senza alcuna intenzione letteraria. In realtà siamo di fronte a un’abilissima costruzione linguistica e strutturale; una struttura-trappola come il nastro di Möbius, dove il lettore perderà l’orientamento trovandosi, da una pagina all’altra, dagli scantinati oscuri delle pulsioni più proibite ai cieli aperti di un’intuizione che non è soltanto filosofica ma cosmica. Luca Ragagnin
Lorenza Ronzano (Alessandria, 1977-2021) insegnava letteratura in diverse scuole pubbliche e private. Era consulente filosofica del reparto psichiatrico dell’ospedale di Alessandria e della Procura di Milano. Nel 2014 esordisce con il romanzo Zolfo (Italic, selezione Campiello opera prima 2014, finalista Premio Alvaro 2015); un suo breve saggio è apparso nel volume Basaglia e le metamorfosi della psichiatria (Elèuthera, 2018); del 2019 è il saggio La variabile umana (Elèuthera). Alcuni suoi estratti e articoli sono apparsi su « Wall Street International », « Il primo amore », « Minima&Moralia ».
EVENTI IN PROGRAMMAZIONE
Irina Turcanu presenta MANCA IL SOLE MA SI STA BENE LO STESSO
L'autrice dialoga con Anca Manolea di Radio Torino internazionale
Anna Rowinski presenta TORINO ADAGIO
Intervengono Federica Tammarazio dell'Associazione Pentesilea e Emanuele Maspoli di Porta delle culture.
LA GUERRA VISTA DALLA LUNA con Luca Gallo
Luca Gallo legge e racconta accompagnato dall'arpa di Marta Graziolino. Interviene Noemi Cuffia
ASCOLTO IL TUO CUORE, CITTÀ con Marta Barone
Da Savinio a Kureishi. Attraverso le città in 9 libri raccontati da Marta Barone
Presentazione di HIJAB BUTCH BLUES
Con la curatrice Paola Rivetti e con Hafsa Marragh
Jalìs, il gruppo di lettura con Jolanda Guardi: CORRIERE DI NOTTE
L'autrice Hoda Barakat, scrittrice, giornalista e traduttrice, è nata a Beirut e vive a Parigi dal 1989