11 Gennaio 2023
Questo post inaugura una serie di articoli sulle case editrici che puoi trovare alla Trebisonda: con alcune la collaborazione è di vecchia data, altre sono conoscenze più recenti; in ogni caso, l’intento è quello di offrire a lettrici e lettori un ventaglio di letture di qualità il più ampio e vario possibile. Parliamo di narrativa, ma non solo; anche di saggistica, fumetti e libri per l’infanzia.
Roberto Keller, l’editore, è di Rovereto, e lì ha sede la sua casa editrice. Logico allora che il catalogo sia ricco di narrativa (e narrativa di viaggio) e saggistica proveniente dalla Mitteleuropa. Fondata nel 2005, è diventata famosa perché, unica in Italia, aveva pubblicato il Nobel per la Letteratura del 2009 Herta Müller (Il paese delle prugne verdi è uscito nel 2008 con la traduzione di A. Henke).
Sono tre le collane all’interno del catalogo Keller.
Vie e Passi capaci di delineare, con semplicità, nell’alternarsi dei volumi pubblicati lo scorrere dello sguardo sul mondo proponendo letteratura da varie nazioni straniere. Razione K è invece una collana espressamente dedicata al reportage narrativo che si muove tra giornalismo, letteratura di viaggio e approfondimento. Nata nel 2014 ha accolto i reportage apparsi prima nelle altre collane e i nuovi lavori provenienti da grandi autori europei. Sono libri che vogliono offrire occasioni di pensiero, riflessione e conoscenza sull’attualità. L’ultima nata di casa Keller è K Essay che invece si occupa di saggistica internazionale muovendosi tra storia, scienza, filosofia, pensiero e altre discipline. (Dal sito di Keller)
Diversi autori e autrici sono passati dalla Trebisonda, in questi anni. Dragan Velikić, Christopher Kloeble, in ultimo Margo Rejmer. Il titolo più venduto in libreria di questo editore è Quel che si vede da qui di Mariana Leky; il libro più venduto del 2022 è Bucarest. Polvere e sangue di Margo Rejmer. Tra le ultimissime uscite, Acqua rossa di Jurica Pavičić e L’Iran dietro le porte chiuse di Stephan Orth.
LA LIBRAIA
Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.
Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.