29 Luglio 2022
Ok, cominciamo dai gialli: ne sono usciti moltissimi tutti insieme. E molti, italiani, li consiglio. A partire da Pandiani e Rava nella serie Nero Rizzoli, passando per Paolacci & Ronco con il loro ispettore Nigra; arrivando ad Arcadipane e Contrera di Longo e Frascella. Ma poi è uscito il Bordelli di Vichi, il Nardi di Marchelli… c’è pure una spystory firmata da Loriano Macchiavelli, Funerale dopo Ustica. Per non restare in Italia, potrei consigliarti Kavim: la vendetta del Santo di Ahmet Ümit (avevi letto Capodanno a Istanbul? È suo); oppure Blu come te di Myers, o anche La congiura dei suicidi di Markaris.
Proseguiamo con i romanzi: dopo aver letto e amato Il mondo invisibile di Liz Moore, anche Il peso, appena uscito, e diversissimo, non mi ha deluso; Il codardo di Jarred McGinnis è una storia autobiografica di caduta e di riscatto, ambientata in un’America ai margini, quella che preferisco; Niente di vero di Veronica Raimo è stata una bellissima sorpresa: divertente, ironico, caustico; ma anche tenero, a volte quasi disperato. Romanzo luminoso di Mario Levrero è un lunghissimo preambolo, in forma di diario, allo scritto che dà il titolo al libro: fissazioni, debolezze, passioni di uno scrittore a Montevideo (e c’è, la città, nel suo quotidiano, ma soprattutto c’è la casa, l’osservazione di quanto accade intorno, la mania per il computer). Negli occhi di una ragazza è un romanzo di formazione (o trasformazione) ambientato a Torino, di Marina Jarre, la cui opera pregevole viene recuperata grazie alla cura di Marta Barone (di cui, se non l’avessi ancora letto, ti consiglio lo stupendo Città Sommersa). Il tenente è il romanzo d’esordio del grande Andre Dubus. Un metro lungo due metri di Mauro Orletti non è proprio un romanzo: l’autore intesse fili narrativi, è un esperto del telaio, e così conosciamo “Zio” Remo Gaspari, la storia della protezione civile italiana, la politica in Abruzzo e in Italia, la situazione idrogeologica della Valtellina; La mente è un luogo appartato di Davide Mazzocco, nuovamente, non è un romanzo: qui il protagonista è un attore negli ultimi anni di una sfolgorante carriera, che ricorda, anche attraverso lettere e articoli di giornale, la propria storia di uomo e di artista dal secondo dopoguerra a oggi. Due saghe: perché no? Due regine della letteratura inglese: Elizabeth Jane Howard e Rebecca West. Due famiglie: gli Aubrey e i Cazalet. Fortemente raccomandati, questi volumi (3 per La famiglia Aubrey, 5 per i Cazalet), riescono a divertire e a stupire fino all’ultima pagina. Una istintiva innocenza di Dana Grigorcea è un viaggio nella Romania post Ceausescu da parte della protagonista, che l’ha lasciata quand’era bambina: i ricordi e il presente si intrecciano in una trama divertente e drammatica. Infine, Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi, di cui ti ho già parlato: pirotecnico, acrobatico, surreale, commovente, drammatico; un viaggio vero. Che cosa accomuna questi libri? Sono belle storie in cui immergersi; dietro c’è un lavoro preciso di governo della scrittura e di sviluppo della trama: non troverai, a esempio, finali tirati via o dialoghi poco credibili; sarai sorpres* dai granelli di sapienza, dagli sguardi meravigliati e profondi, e ti potrai godere la lettura, divertendoti ed emozionandoti, con la sensazione di essere in ottime mani.
Non ami (succede) la narrativa? Ecco Albert e la balena, di Hoare (già autore de Il Leviatano), dedicato ad Albrecht Dürer: la biografia di un personaggio dalle molte anime, un bestiario eccentrico, una rassegna di spiriti ribelli, un memoir e una dissertazione sul rapporto tra arte e vita. O anche Avventurieri in terre lontane di Raimund Schulz: L’antichità era un mondo in movimento. Molto prima dell’epoca di Cristoforo Colombo, i popoli del Mediterraneo si sono avventurati nel Sahara e in Siberia, hanno navigato nel tempestoso Mar Glaciale Artico e hanno raggiunto l’India e la Cina via terra e via mare. Da recuperare, se non l’hai ancora letto, La Q di Qomplotto di Wu Ming 1, indispensabile approfondimento su fenomeni e tendenze d’oltreoceano che trovano sempre più spazio anche in Europa, con una pericolosa accelerazione durante il periodo pandemico. Sono uscite di recente due raccolte di articoli, saggi e lezioni di due maestre della letteratura e non solo: Questioni scottanti di Margaret Atwood e I sogni si spiegano da soli di Ursula K. Le Guin: li consiglio entrambi. Concludo con una chicca del torinese Mariano Tomatis: Incantagioni, la vera storia di sei veggenti, artiste, sibille, che hanno trovato nel mentalismo e nella magia uno strumento di emancipazione.
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E per bambine e bambini? Ci sono i consigli dedicati ai 3bisbimbi!
La cosa migliore è, comunque, venire in libreria e farsi rapire da un incipit, da una copertina, da un titolo. Alle volte i libri sono lì per noi, anche se non ne abbiamo mai sentito parlare; ci aspettano. Ti è mai successo?
LA LIBRAIA
Malvina Cagna ha aperto la Trebisonda nel 2011.
Prima di fare la libraia si è occupata di ricerca, progettazione e organizzazione dello sviluppo locale.
Dal 2000 al 2003 ha diretto il festival San Salvario Mon Amour.