Sabato 16 ottobre alle ore 19
Linguaggio, relazioni e questione di genere. Conversazione tra Sara Mesa e Giusi Marchetta a partire dal romanzo “Un amore” (La Nuova Frontiera).
Entrata senza prenotazione con green pass.
Nat, una giovane traduttrice, si è appena trasferita a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. Il padrone della casa che ha preso in affitto si rivela subito un tipo violento e i conflitti che nascono tra di loro a causa dell’abitazione – un edificio fatiscente e pieno di infiltrazioni – si trasformeranno in una vera ossessione. Gli altri abitanti della zona l’accolgono con apparente normalità, ma sullo sfondo rimane un alone di incomprensione e reciproca estraneità. La Escapa, con l’onnipresente monte Glauco, acquisisce a poco a poco una personalità propria, opprimente e confusa, che costringerà Nat a confrontarsi non solo con i suoi vicini, ma anche con sé stessa e i propri fallimenti. Pieno di silenzi ed equivoci, di pregiudizi e incomprensioni, di tabù e trasgressioni, Un amore affronta, in modo sottile ma costante, la questione del linguaggio non come forma di comunicazione ma di esclusione e differenza. Sara Mesa ci mette di fronte ai limiti della moralità in un’opera ambiziosa, vertiginosa e audace in cui, come in una tragedia greca, le pulsioni più insospettabili dei suoi protagonisti emergono gradualmente mentre, allo stesso tempo, la comunità costruisce il suo capro espiatorio.
Sara Mesa (Madrid, 1976) è una pluripremiata autrice spagnola di racconti e romanzi. Ha pubblicato Cuatro por cuatro, finalista del premio Herralde, Cicatrice (Bompiani, 2017), premio El Ojo Crítico de Narrativa e segnalato tra i libri dell’anno da El País, El Mundo, ABC, El Español, Un incendio invisible, Cara de pan, la raccolta di racconti Mala letra e la novella Silencio administrativo. Il suo ultimo romanzo, Un amore, uscito nel 2020, è stato acclamato dalla critica spagnola ed è in corso di traduzione in numerosi paesi.